L’edizione 2015 della “Prova dei Cuochi, Memorial Emanuele Belluoccio” ha registrato il tutto esaurito e, sotto la sapiente guida di Enrico Bimbi, si è trasformata in una rara e piacevole occasione di vera convivialità.
Il ristorante Le Tre Campane di Treggiaia (Pontedera) si è confermato set ideale di questa splendida iniziativa benefica del Movimento Shalom Onlus di San Miniato, il cui incasso è stato completamente devoluto al progetto “Insieme per lo sviluppo dell’Africa”. Serata solidale dunque, ma anche evento imperdibile per i buongustai, che hanno potuto godersi le eccellenze enogastronomiche del territorio in abbinamenti sapienti e inediti.
Ai fornelli si sono dati sfida gli chef Angelo Belluoccio, proprietario del locale, e Mariano Lisa del ristorante CacioCavallo di Pontedera: entrambi hanno attinto ai prodotti di aziende locali, che hanno messo gratuitamente a disposizione le proprie eccellenze. Il risultato è stato all’altezza delle aspettative e in tavola, portati dai numerosi volontari di Shalom, sono arrivate delle vere prelibatezze, attimi di pura bontà e bellezza.
Presentati da Enrico Bimbi e dai sommelier della Fisar, non potevano mancare i vini, selezionati accuratamente in abbinamento alle portate: Vermentino Scassini 2014, Gran Galateo 2013 della Fattoria Santa Lucia di Pontedera e il nostro Cenaja Vermentino 2013.
Dopo un’anteprima di focacce, pasta fritta, polentina al lardo, Enrico ha introdotto un antipasto semplice ma speciale, a partire dal nome. Il pan de’ luci è infatti la versione pontederese, linguistica e culinaria, della più comune panzanella. Pane raffermo ammollato, pomodoro, un filo d’olio, aceto, sale e pepe: nasce anticamente come pane zuppo preparato per polli e luci (in gergo, i tacchini), accompagnato da verdure magari di scarto. Si pensa che a un certo punto, spinto dalla fame, un contadino si sia ritrovato ad assaggiarlo e, scoprendolo buonissimo, lo abbia introdotto sulla propria tavola con l’aggiunta di un minimo condimento. E’ così che nasce la toscanissima panzanella, ed è questa una delle tante interessanti storie che Enrico ha narrato tra una portata e l’altra, dimostrandosi ancora una volta profondo conoscitore delle tradizioni gastronomiche di questo generoso territorio. Il vermentino Scassini 2014 è stato il giusto compagno di questo piatto della tradizione, dal sapore schietto e verace, profondamente nostro.
Poi è stata la volta di un raffinato risotto alle rigaglie di pollo e Zima di Firenze, pregiato zafferano dell’azienda Le Api di Alessandra di Fucecchio, e dei maccheroni di Toscana del Pastificio Martelli di Lari, conditi con verdure e ragù di coniglio dell’azienda Tegolaia di Gemignani di Capannoli.
Entrambi questi primi piatti hanno saputo conciliare la “povertà” di ingredienti semplici quali il riso, le rigaglie e le verdure della tradizione, con prodotti di pregio quali la pasta Martelli e lo zafferano, vera e propria “regina delle spezie”. Come ha spiegato Enrico Bimbi, il buon cibo non è fatto solo per il palato ma anche per soddisfare un più alto bisogno di bellezza; la cultura dell’uomo nasce da qui e anche in cucina e a tavola si misura la grandezza della sua storia. Il nostro Cenaja Vermentino 2013 ha esaltato al meglio i sapori di queste portate, rivelandosi ancora una volta ottimo compagno non solo di piatti a base di pesce ma di portate in cui il ruolo di protagonista è assegnato a verdure, spezie raffinate e carni bianche.
La macelleria Desideri di Pontedera ha offerto la prelibata tagliata di carne bovina locale, accompagnata da una superba insalata composta anche con aromi ed erbe selvatiche del nostro territorio e da una vera chicca coltivata dai Fratelli Meazzini di Crespina: la patata viola, un’antica varietà delle Ande particolarmente ricca di vitamine e polifenoli, caratterizzata da un interessante e raffinato sapore che la distingue dalla più comune patata a pasta bianca.
Ha chiuso la serata la tagliata di frutta locale prodotta dalla Via dell’Orto di Capannoli, accompagnata da una gustosa kenelle di gelato artigianale alla crema della Gelateria via Gotti 5 di Pontedera. Niente è stato lasciato al caso in questa edizione de La Prova dei Cuochi: il pane è stato selezionato tra le DOP della Toscana, offerto dalla Casa del Pane di Francesco Gori di Pontedera. Infine il caffè, donato dalla Cittadella del Caffè, sponsor della serata, si è rivelato una vera prelibatezza per gli amanti di questa antica bevanda, che hanno apprezzato il gusto raffinato e avvolgente di una pura arabica dei Caraibi.
Monsignor Andrea Pio Cristiani, fondatore del Movimento Shalom, ha accompagnato la cena con le sue preziose parole, dettate da una profonda umanità e da una lunga esperienza nell’impegno umanitario: ha invitato tutti ad agire, a non abbandonarsi all’assuefazione al male e a guardare con occhio critico a certa politica in tempi, come questi, in cui la vita dell’uomo sembra perdere sempre più valore e dignità.
L’appuntamento è per la prossima edizione, tutti insieme per Shalom!