Con estrema sorpresa e grandissimo orgoglio, l’Osteria Pitti&Friends si aggiudica il gradino più alto del podio nella disputa del premio culinario più atteso dell’anno nel territorio pisano, per la XVI Edizione. Già sul podio negli anni scorsi – la prima volta nel 2016, con un primo piatto che conquistò il terzo posto, e poi nell’edizione successiva, sempre al terzo posto ma con un antipasto – non era mai accaduto prima che il giovane ristorante di Torre a Cenaia fosse eletto quale miglior ristorante della provincia di Pisa dalla Commissione del “Premio della Ristorazione Pisana” organizzato da Confesercenti Toscana Nord in collaborazione con Pisa Quality Restaurants e con la compartecipazione della Camera di Commercio di Pisa.
Per il ristorante guidato da Irene Scrò, è il più importante riconoscimento. Fondata, infatti, sulla filosofia della filiera corta, ponendo la massima cura nel reperire i migliori ingredienti del territorio e cercando di reinterpretare al meglio la tradizione locale con uno sguardo al futuro, l’Osteria Agricola Toscana Pitti&Friends vede realizzarsi finalmente, grazie al Premio, la propria mission: parlare a e del territorio.
Un territorio straordinario e generoso, le cui potenzialità sono rimaste a lungo in sordina, ma che oggi, grazie allo straordinario lavoro guidato dalla Camera di Commercio di Pisa, inizia a essere comunicato e percepito in modo più efficace e peculiare, anche all’estero, attraverso il neonato brand Terre di Pisa, nella cui rete rientra anche Torre a Cenaia Antica Tenuta Pitti.
E non poteva che essere un piatto nato dal territorio, a vincere l’ultima edizione del Premio.
“Il re del bosco” ha per protagonista un fiore all’occhiello dei nostri boschi, anzi due: il cervo e il tartufo, entrambi valorizzati in un prelibatissimo piatto in pieno stile Pitti&Friends.
Si tratta di carrè di cervo nostrale al pistacchio su crema di patata viola al profumo di tartufo, bagnato da riduzione al vino e coulis ai lamponi.
Di primaria importanza per la valutazione ai fini del Premio, l’abbinamento con il calice.
Il re del bosco ha trovato il partner perfetto nell’ultimo nato della cantina di Torre a Cenaia, Octo.
Dedicato a una straordinaria scoperta avvenuta nei sotterranei della Tenuta e, per questo, dedicato all’Ordine dei Cavalieri Templari, Octo è un blend di Cabernet Sauvignon e Syrah che si presenta con un colore rosso rubino dai riflessi corallo e le sfumature violaceee. Il profumo è intenso e peresistente, complesso, caratterizzato da sentori fruttati, in particolare mora e mirtillo, note speziate ed erbe aromatiche. Il sapore è ben strutturato, elegante, morbido all’attacco, con una progressione articolata e un finale lungo; la tessitura tannica è setosa e spessa, l’aroma di bocca speziato-fruttato.
Tanti sono stati i ristoranti concorrenti e, soprattutto, quelli che si sono distinti agli occhi della Giuria, a dimostrazione dell’eccellente qualità del lavoro e dell’offerta gastronomica della provincia pisana.
Siamo davvero onorati e fieri di far parte di questa straordinaria rete che è Terre di Pisa, che sta dimostrando di crescere, di anno in anno, raggiungendo ottimi risultati in tempi davvero brevi. Il commento del Presidente della Giuria Stefano Campazzi è un attestato di merito che abbiamo il piacere di condividere con tutti i partecipanti:
Voglio ringraziare personalmente tutti i ristoranti che hanno partecipato, per la loro professionalità, per la loro gentilezza e cortesia. È stato veramente difficile valutare e dare punteggi, perché tutti i partecipanti hanno veramente messo a dura prova la commissione, il tema di questa edizione era particolarmente complicato, difficile da interpretare, da elaborare anche nella semplicità, ma siete riusciti a stupirci tutti.
La strada per il futuro è tracciata e vogliamo percorrerla insieme a tutti i ristoratori del nostro territorio con ottimismo e tanta voglia di fare.
Per aspera ad astra, buon lavoro e buon 2019 a tutta la Ristorazione Pisana!